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Ok mi muovo: e se cado?

bfuQualunque attività motoria comporta un certo grado di rischio di subire traumi. E proprio il timore di infortunarsi, a volte, può scoraggiare alcune persone dall’intraprendere uno stile di vita più attivo e adeguato per il loro benessere. Un report dell’Università di Zurigo affronta il tema attività fisica-infortuni.

The Lancet e l’attività fisica

the lancet seriesAlla letteratura internazionale dedicata all’attività fisica si è aggiunto, a luglio 2012, un importante capitolo: la prestigiosa rivista scientifica The Lancet ha infatti pubblicato una “Series” tutta incentrata su questo tema. La Series con i suoi articoli offre una nuova analisi relativa all’impatto globale dell'inattività fisica sulle principali malattie non trasmissibili e riesamina gli attuali livelli di attività fisica e i trend a livello mondiale.

Non stare seduto ad aspettare

Che stare troppo a lungo seduti faccia male è ormai opinione consolidata ma l’evidenza sulla relazione tra temporagazza seduta a studiare totale di seduta e mortalità per tutte le cause è limitata. Uno studio australiano, pubblicato a marzo 2012, cerca di approfondire proprio questo tema. Maurizio Gottin (Asl T04) ci racconta lo studio.

Esercizio fisico e Dna muscolare

uomo e dnaGli esseri viventi hanno un patrimonio genetico ereditario che ne controlla struttura e funzioni, ma non tutto ciò che è codificato nel loro Dna viene realizzato: ci sono infatti informazioni potenziali che restano inespresse, se non si verificano condizioni ambientali in grado di attivarle. Secondo uno studio, pubblicato a marzo 2012, l’adattamento dei muscoli scheletrici all’esercizio fisico nell’uomo verrebbe mediato da un meccanismo di questo tipo, capace di attivare informazioni genetiche silenti. La riflessione di Maurizio Gottin (Asl TO4).

Spostamenti attivi casa-scuola ed efficienza fisica nei giovani

bambini che vanno a scuolaUna revisione sistematica sulle pubblicazioni scientifiche relative ai percorsi attivi casa-scuola presentate dal 1980 al 2009 negli Stati Uniti. Ventisette gli articoli selezionati che consideravano il rapporto tra lo spostamento attivo nei percorsi casa–scuola e alcuni aspetti dell’efficienza fisica necessaria per una buona salute: peso e composizione corporea, efficienza cardiorespiratoria, forza muscolare e flessibilità. Maurizio Gottin (Asl TO4) commenta l'articolo pubblicato sull’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity.

Più veloce il cammino, più lunga la vita

uomini che camminanoLa misura di una performance fisica, la velocità della normale camminata, consente di migliorare la stima della orologio con uomo che camminasopravvivenza in pazienti anziani: questa è la sorprendente conclusione a cui è giunto un gruppo di studiosi, che hanno pubblicato i risultati della loro ricerca sulla rivista Jama. Maurizio Gottin (Asl TO4) commenta l'articolo e spiega come velocità di cammino e salute siano collegate.

Ringiovanire con l'attività fisica

illustrazione…se fai attività fisica puoi “ringiovanire” di 30 anni! L’invecchiamento e la perdita di autonomia fisica sono direttamente legati alla quantità di attività fisica che facciamo. Anche lo sforzo fisico, infatti, si può misurare: esiste un’unità di misura vera e propria per valutare il dispendio energetico (o meglio l’impegno metabolico) richiesto da una qualsiasi attività o esercizio fisico.

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