Malattie croniche: l’Action Plan 2012-2016
Alberto Arlotti - Servizio sanità pubblica, Regione Emilia-Romagna
Luana Valletta - Servizio sanità pubblica, Regione Emilia-Romagna
9 novembre 2012 - L’Ufficio regionale europeo dell’Oms completa la sua offerta di documenti di indirizzo strategico e tecnico per la prevenzione e il controllo delle malattie croniche (noncommunicable diseases, Ncd) pubblicando il documento “Action Plan for implementation of the European Strategy for the Prevention and Control of Noncommunicable Diseases 2012−2016” (pdf 1 Mb), che fa seguito al precedente Piano d’azione Oms 2008-2013 (pdf 563 kb) per la strategia globale di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili, approvato nel maggio 2008 in occasione della sessantunesima Assemblea mondiale sulla salute. Il nuovo Action Plan definisce gli obiettivi e le azioni raccomandate a livello dei singoli Stati europei nell’arco dei prossimi cinque anni (dal 2012 al 2016), declinando il tema secondo i bisogni e le caratteristiche peculiari della società europea. Inoltre, rispetto al documento del 2008, la pubblicazione tiene conto delle nuove conoscenze, dei progressi compiuti negli ultimi cinque anni e dell’attuale momento storico. Tiene conto anche dei contenuti della strategia Oms Health 2020 per indirizzare la nuova politica sanitaria degli Stati europei.
Il testo apre con un aggiornamento della situazione epidemiologica delle malattie croniche nell’area Europea. «Nella Regione europea dell’Oms, le Ncd sono responsabili di circa l’86% delle morti e del 77% del carico di malattia e stanno mettendo sotto pressione (sempre crescente) i sistemi sanitari, lo sviluppo economico e lo stato di benessere di una larga parte della popolazione, in particolare le generazioni degli ultra 50enni». Queste malattie sono altresì responsabili della crescita delle diseguaglianze di salute e delle spese sanitarie connesse. Il nuovo Action Plan enuncia e definisce i principi guida che hanno dato forma alla sua stesura: l’equità, il rafforzamento del sistema sanitario, il concetto di salute in tutte le politiche (health in all policies), un approccio che abbraccia tutto l'arco della vita, l’empowerment individuale e di comunità, l’integrazione dei programmi dei vari settori della società, il bilanciamento degli interventi sui singoli con quelli sulla collettività, la “co-produzione” della salute da parte dello Stato e della società. Molta evidenza viene data alla necessità di investire sulle “caratteristiche comuni”. Le Ncd condividono, con molte altre condizioni e patologie, un certo numero di caratteristiche comuni: una simile eziologia e fattori determinanti comuni, come diversi fattori comportamentali e ambientali. Intervenire in modo diretto, efficace e multilivello su questi fattori determinati può non solo aiutare nel contrasto alle malattie croniche ma anche incidere nella prevenzione e controllo di altre condizioni e patologie come i disturbi mentali, le violenze e le lesioni traumatiche, le malattie infettive, i disturbi muscolo-scheletrici.
Dalla teoria alla pratica
La parte centrale del documento è dedicata alle aree d’azione prioritarie. Ne vengono identificate quattro:
- la governance delle Ncd, inclusa la costruzione di reti e alleanze e la promozione dell'empowerment dei cittadini
- il rafforzamento di sorveglianza, monitoraggio e valutazione, e della ricerca
- la promozione della salute e la prevenzione delle malattie
- il riorientamento dei servizi sanitari verso la prevenzione e la cura delle malattie croniche.
Per ogni area prioritaria vengono individuate le azioni da sviluppare a carico dell’Oms e quelle a carico degli Stati membri.
In questa cornice sono infine individuati gli interventi prioritari per i prossimi cinque anni. Questi sono stati selezionati in base al fatto che hanno dato prova di efficacia e che sono fattibili dal punto di vista finanziario e politico per l’esecuzione in un contesto nazionale. Per ogni intervento prioritario proposto vengono individuati: l’obiettivo generale, alcuni indicatori di out-come e di processo e le azioni di implementazione raccomandate. Gli interventi prioritari scelti sono:
- la promozione del consumo di alimenti salutari utilizzando la leva fiscale e politiche di marketing
- la sostituzione dei grassi trans negli alimenti con grassi polinsaturi
- la riduzione dell’uso del sale
- la valutazione e il governo del rischio cardio-metabolico
- la diagnosi precoce del cancro.
Sono anche individuati due interventi di sostegno a cui si attribuisce l’importante compito di strumenti di promozione dei collegamenti intra-settoriali tra le azioni di contrasto delle malattie non trasmissibili e le altre azioni da intraprendersi nei più vasti campi dell’educazione e dell’ambiente. Gli interventi di sostegno sono: la promozione di un trasporto attivo e la promozione della salute negli ambienti di vita e di lavoro.
L’attività fisica nell’Action Plan
Di particolare interesse, per Azioni, è l’intervento per la promozione del trasporto attivo. Il testo rappresenta infatti un punto di riferimento per lo sviluppo delle politiche nazionali e regionali per l’attività fisica, implicando anche possibili e importanti ripercussioni sui sistemi di sorveglianza. L’Action Plan è quindi anche un utile strumento per la programmazione della attività locale.
L’obiettivo generale individuato è di promuovere l’aumento della attività fisica eseguita dalla popolazione attraverso modifiche dell’ambiente urbano. Gli indicatori di out-come proposti sono:
- il numero di kilometri percorsi a piedi o in bicicletta per persona per anno
- la percentuale di bambini che vanno e vengono dalla scuola con i differenti mezzi di trasporto (a piedi, in bici, coi mezzi pubblici, con l’auto privata).
Gli indicatori di processo proposti sono:
- numero di Paesi/regioni che hanno politiche nazionali/regionali per la promozione dell’andare in bicicletta e a piedi
- numero di Paesi/regioni che hanno sviluppato Piani d’azione dei trasporti, della salute e dell’ambiente sia come Piani a se stanti che come Pani integrati con altri.
Risorse utili
- Action Plan for implementation of the European Strategy for the Prevention and Control of Noncommunicable Diseases 2012−2016 (pdf 1 Mb)
- la sintesi in italiano (pdf 214 kb) dell’Action Plan, a cura della redazione del sito Guadagnare Salute
- Piano d’azione Oms 2008-2013 (pdf 563 kb) per la strategia globale di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili, approvato nel maggio 2008
- strategia Oms Health 2020
- strategia Oms “Salute in tutte le politiche” (health in all policies).