Normativa - Nelle Regioni

Il DPCM del 4 maggio 2007 “Documento programmatico Guadagnare salute”, in conformità a quanto disposto all’art. 1 del Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, indica le aree prioritarie di intervento, gli indirizzi finalizzati a orientare il Servizio sanitario nazionale verso il miglioramento, i progetti obiettivo da realizzare anche mediante l’integrazione funzionale e operativa dei servizi sanitari con gli enti locali. Spettano alle Regioni, per converso, (art.2 del decreto) tutti gli aspetti esecutivi, in questo caso gli aspetti relativi alla quantificazione degli obiettivi tecnici e dei tempi attesi, la pianificazione del piano esecutivo, l’identificazione delle responsabilità, dei protocolli esecutivi, delle risorse, ecc.

Esistono attualmente alcune norme regionali regolamentari specifiche per l’implementazione del DPCM del 4 maggio 2007:

Per quanto invece riguarda la regolamentazione regionale delle attività connesse alla medicina dello sport, si riporta la Deliberazione della Giunta Regionale 775/2004 “Riordino delle attività di medicina dello sport; individuazione di ulteriori prestazioni nei Lea garantiti dal Ssr” che costituisce un esempio di come possano essere integrate presso di Dipartimenti di prevenzione le attività di certificazione e tutela della attività sportiva con le attività per la diffusione della educazione sanitaria, motoria e sportiva della popolazione quale mezzo efficace di promozione, mantenimento e recupero della salute.

In Piemonte è stato recentemente promulgato il nuovo Piano regionale di prevenzione (Prp) (pdf 2,2 Mb) con DGR 16-13200 del 8 febbraio 2010. Tra le novità, il Prp prevede la costituzione in ogni Asl della Direzione integrata della prevenzione (pdf 244 kb), in staff alla Direzione generale, con funzioni di governo unico e integrato della prevenzione: deve cioè coordinare tutte le iniziative di prevenzione dell’Asl (dipartimento prevenzione, ospedali, distretti, ecc). La nuova direzione ha al suo interno due strutture: epidemiologia e promozione della salute. In questo modo dovrebbe disporre con immediatezza dei dati epidemiologici locali e, in base a questi, agire in senso correttivo con attività di promozione della salute. Nel Piano regionale di prevenzione si parla di Direzione integrata della prevenzione a pag. 26, di promozione salute a pagina 47–48  e di stili di vita come obiettivo di salute a pag. 67. Maggiori dettagli su obiettivi e azioni per gli stili di vita sono contenuti nelle linee regionali di indirizzo (pdf 52 kb).

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