Interventi per alimentazione e attività fisica: cosa funziona

Azioni pubblica la traduzione italiana del rapporto Oms “What works”

4 novembre 2015 – Quali sono i principali interventi che si sono dimostrati efficaci nella promozione dell’attività fisica e di una corretta alimentazione? Quali azioni sono risultate valide nel ridurre il rischio delle malattie croniche correlate a stili di vita non salutari?

Per provare a rispondere a queste domande e per offrire a decisori e operatori esempi concreti, evitando la dispersione di risorse in azioni inutili, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel 2009 ha pubblicato il rapporto “Interventions on diet and physical activity: what works” (in breve “What works”). Il lavoro presentava, in diversi documenti, i risultati di un’indagine fatta sulla base di 395 pubblicazioni scientifiche selezionate dagli autori per la loro correttezza scientifica tra oltre 1700 studi esaminati (937 studi sull’alimentazione e 776 sull’attività fisica). Questa pubblicazione, nata sotto il cappello strategico della Global Styrategy on Diet, Physical Activity and Health (Dpas) adottata nel 2004 dall’Assemblea mondiale della sanità, ne fa proprie le linee guida e il mandato: combattere inattività fisica e cattiva alimentazione (principali cause di gran parte delle malattie non trasmissibili che affliggono la popolazione) e seguire obiettivi e strategie comuni.

Anche al passare di qualche anno dalla sua pubblicazione, “What works” rimane un documento di particolare interesse per tutti coloro che si occupano di promozione della salute. È per questo che, nell’ambito del Programma Azioni, il progetto Ccm Una Rete di Azioni per rendere operativa la Carta di Toronto (detto Azioni per la Carta di Toronto) ha curato la traduzione  del report di sintesi (Summary Report, pdf 491 kb). La versione italiana, autorizzata dall’Oms, viene proposta all’interno della collana Regionale dell’Emilia-Romagna Contributi. Prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro ISSN 2464-9252 con il titolo: “Interventi per alimentazione e attività fisica: cosa funziona. Relazione riassuntiva” (pdf 1,5 Mb).

Come è strutturato il documento
Il Summary Report di “What works” è sostanzialmente diviso in due parti. Una descrive il processo di revisione della letteratura seguito dagli autori per individuare gli interventi che hanno dato prova di efficacia; l’altra mostra i risultati della revisione riportando gli interventi che funzionano raggruppati per setting (ambientazione dell’intervento).

A ciascun setting sono dedicate due pagine affiancate: la prima si apre con citazioni del Dpas, prosegue offrendo una visione d’insieme della sfera d’ambito trattata e finisce con il compendio delle evidenze emerse dalla revisione degli interventi che vengono classificati in “efficaci” e “moderatamente efficaci”. La seconda pagina presenta uno o due interventi esemplari e termina con una sinossi degli outcome psicosociali, comportamentali, fisici e clinici degli interventi analizzati e con un riepilogo finale.

Il Programma Azioni considera “What works” un documento cardine per i suoi contenuti sia di carattere informativo che formativo. Questo perché:

  • la grafica studiata per presentare il testo (conservata nell’edizione italiana) ne facilita di molto la comprensione e permette di orientarsi facilmente all’interno delle varie parti del documento
  • la metodologia seguita per la revisione della letteratura viene presentata in modo chiaro e vivo tanto che il lettore ha l’impressione di ritrovarsi all’interno del processo di revisione
  • gli interventi giudicati significativi sono restituiti in modo semplice e incisivo
  • viene dedicata particolare attenzione alle modalità con cui gli interventi sono stati eseguiti
  • viene messa in evidenza l’importanza, nella progettazione ed esecuzione degli interventi, delle metodologie e delle tecniche di lavoro appartenerti alle scienze sociologiche, psicologiche, dell’educazione, ecc. Un aspetto degli interventi, questo, meritevole di riflessione da parte di tutti i promotori della salute.

In estrema sintesi, la revisione di letteratura di What works ha mostrato che: «[…] gli interventi multi-componente, adattati al contesto locale sono risultati essere quelli di maggior successo. Gli interventi che hanno utilizzato risorse sociali esistenti di una comunità, come le scuole o gli incontri settimanali delle persone anziane, hanno ridotto gli ostacoli alla loro realizzazione. Gli interventi efficaci hanno invariabilmente previsto il coinvolgimento dei destinatari nelle fasi di progettazione e realizzazione, come ad esempio il coinvolgimento dei lavoratori stessi negli interventi nei luoghi di lavoro e dei leader di comunità negli interventi nelle comunità religiose e nelle comunità locali». (Fonte: “Interventi per alimentazione e attività fisica: cosa funziona. Relazione riassuntiva”. Traduzione italiana di “Interventions on diet and physical activity: what works”, Oms, 2009).

 

 

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