Promozione dell’attività fisica nel settore sanitario: il 10° meeting Hepa Europe (Zurigo, 27-29 agosto 2014)

Giorgio Chiaranda - Servizio Sanità Pubblica, Regione Emilia-Romagna
Maurizio Gottin - Asl TO4 - SSD Medicina Sportiva
17 ottobre 2014 - La rete europea per la promozione dell’attività fisica (Hepa Europe) ha compiuto 10 anni: la decima candelina è stata spenta, non solo metaforicamente, durante la cena sociale sul monte Uetliberg da cui si gode uno spettacolare panorama di Zurigo e delle Alpi svizzere. L’importanza della rete Hepa non si misura solo in anni, infatti sono in crescita sia i Paesi aderenti (alcuni anche extraeuropei, come Usa, Giappone, Australia), sia i partecipanti ai convegni (220 in quello di Zurigo).
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), stima che in Europa circa 1 milione di morti all’anno (10% del totale) sia attribuibile all’inattività fisica e la situazione è destinata a peggiore con l’invecchiamento della popolazione.
L’attenzione dell’evento svizzero è stata focalizzata sui benefici che può offrire la promozione dell’attività fisica in ambito sanitario per la prevenzione e la gestione dei problemi di salute, in particolare per le malattie croniche non trasmissibili. Su questi temi è attivo uno dei gruppi di lavoro internazionali della rete Hepa Europe, il quale ha individuato come azioni prioritarie una ricognizione delle esperienze più significative in Europa e un’indagine su come l’attività fisica viene trattata nell’ambito dei corsi di laurea in Medicina delle facoltà europee.
Le soluzioni sperimentate, o allo studio, comprendono: programmi formativi per i professionisti della sanità, sostegno all’attività fisica nei luoghi di lavoro, guide per la prescrizione dell’esercizio fisico, organizzazione dei servizi per poter offrire occasioni di movimento sia in luoghi chiusi che all’aperto.
Le relazioni plenarie hanno enfatizzato l’importanza della promozione dell’attività fisica nella prevenzione, nella cura e nella riabilitazione delle malattie croniche, hanno illustrato recenti risultati della ricerca scientifica, hanno prospettato innovative azioni di politica sanitaria, hanno fatto il punto sull’attenzione che il mondo scientifico internazionale pone alla promozione dell’attività fisica, testimoniato anche dalla decisione della prestigiosa rivista The Lancet di mantenere un osservatorio dedicato alla ricerca sull’attività fisica.
Numerose sessioni parallele hanno permesso di focalizzare e dibattere aspetti più specifici della promozione dell’attività fisica (trasporto attivo, invecchiamento attivo, sedentarietà, sport e salute, attività fisica sul luogo di lavoro e nel setting sanitario).
Ben 67 poster hanno testimoniato la partecipazione attiva e creativa dei partecipanti all’evento: tra di essi, 2 hanno rappresentato la partecipazione italiana nell’ambito del progetto “Una rete di Azioni per rendere attiva la carta di Toronto”:
- “A conference in sneakers” (pdf 1,6 Mb)
- “Nordic walking campus” (pdf 3,9 Mb).
Un book of abstracts (pdf 5 Mb), consegnato con puntualità “svizzera” all’apertura dei lavori e disponibile sul sito dell’Istituto di Medicina Preventiva e Sociale dell’Università di Zurigo, riassume l’evento e il contenuto delle singole presentazioni, che comprendono 125 tra relazioni plenarie, presentazioni orali e poster.
Un evento di successo, dunque, quello di Zurigo, ospitato in una sede prestigiosa, che ha offerto preziose indicazioni ma che, soprattutto, ha consentito di toccare con mano l’energia con cui ricercatori e professionisti di livello internazionale costruiscono la rete Hepa Europe. Una rete attraverso la quale costruiscono le evidenze scientifiche e le strategie per favorire l’incremento dell’attività fisica per la salute.
Risorse utili
- il sito della conferenza "10° Meeting di Hepa Europe” (Zurigo, 27-29 agosto 2014)
- il book of abstracts (pdf 5 Mb)
- la press release dell’Oms Europa “Physical activity must be promoted more in health care settings”
- i 2 poster che hanno rappresentato la partecipazione italiana nell’ambito del progetto “Una rete di Azioni per rendere attiva la carta di Toronto”:
- “A conference in sneakers” (pdf 1,6 Mb)
- “Nordic walking campus” (pdf 3,9 Mb).
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